venerdì 8 febbraio 2008

week end col porcellum

E così si va alle elezioni.
In altri Paesi le elezioni politiche sono una festa, perché è il momento di massima espressione per un popolo; eleggere i propri rappresentanti, decidere il proprio futuro.
Per noi invece è diventata ormai una formalità; il Porcellum voluto dall’Omino di Plastica ci ha deliberatamente scippato del diritto di votare chi ci pare, e il governo Mortadella2 non ha fatto un bel niente per cambiare le cose. L’ultima nostra speranza era il referendum elettorale, che (guarda un po’ il caso!!!!), si è ormai sciolto insieme alle Camere. Ennesima conferma che la sovranità su questo Paese non è più la nostra.
E così si va a votare con il Porcellum, che nessuno di noi ha voluto.
E così si va a votare, ma per chi non lo decidiamo noi.
E così si va a votare, ma in Parlamento siederanno i soliti volti noti, i soliti raccomandati, i soliti condannati in via definitiva o con processi penali in corso. Insomma, la solita gente che nessuno di noi vorrebbe.
Intanto l’Omino di Plastica gongola, sicuro della vittoria. Gongola, perché così si eviterà quella ventina di processi in cui è imputato lui ed i suoi amici e conniventi. Gongola, così troverà il modo di farsi leggi a suo vantaggio spacciandole per volontà del Paese, come ha fatto l’ultima volta.
Lo Sciarparo gongola, sicuro della vittoria. Gongola perché il “modello Roma” applicato all’intera nazione è una mossa secondo lui vincente. Già vedo intere cittadine italiane vendute ai cinesi ed ai bengalesi, come è successo in alcuni quartieri della capitale. Gongola, perché è il “nuovo che avanza” nella nostra politica (in quanti si ricordano che fu vice-presidente del Consiglio nel primo governo Mortadella?).
Il Compagno gongola, sicuro della vittoria. Gongola, perché la Sinistra tutta lo appoggia. Gongola, perché a lui il potere non lo cambia, è lui a cambiare il potere. Gongola, perché si presenta come alternativa al dualismo che non ha cambiato nulla.
E noi cittadini?
Ci arrabbiamo, perché non possiamo fare nulla contro di loro.
Ci arrabbiamo, perché da qui ai prossimi due mesi ci verrà riempito il cervello di belle parole e belle promesse, che nessuno ovviamente manterrà mai.
Ci arrabbiamo, perché vedremo i nostri politici in televisione ogni cinque minuti a dirsi l’uno con l’altro che quello che dicono non è vero, e così noi non ci capiremo mai nulla di quello che vogliono fare.
Ci arrabbiamo, perché siamo ridotti a semplici analfabeti; basta solo che mettiamo una croce lì dove serve, al resto (affari personali compresi) pensano loro.

Come finirà il week-end col Porcellum?Chi vincerà?
Questo non lo so; l’unica cosa che so è che, comunque vada, sarà un cesso…..un gigantesco cesso….e noi ci saremo nel bel mezzo con i nostri politici a scaricare l’acqua.

PS: nel video di oggi un politico dice la verità.

Nessun commento: