mercoledì 30 gennaio 2008

Bassa tecnologia

Viviamo nel Paese con il più alto tasso di telefoni cellulari al mondo; gli italiani vanno pazzi per gli apparecchi Hi Tech (televisori al plasma o LCD e navigatori tom-tom sono oramai diffusissimi)....ma siamo ben lontani dall'essere un Paese tecnologicamente avanzato.
Un piccolo esempio.
Un mio carissimo amico (il mitico Dagno) ha dovuto combattere una battaglia contro le istituzioni pubbliche del suo Comune di residenza per ben due anni e mezzo per far si che nella sua città fosse disponibile una linea internet ADSL.
Internet è uno strumento potentissimo; oramai, in un Paese come il nostro nel quale l'informazione è tutto tranne che imparziale, obiettiva ed indipendente, internet è divenuto l'unico mezzo grazie al quale una persona che vuole essere correttamente informata può farlo LIBERAMENTE e soprattutto GRATUITAMENTE.
Non è ammissibile che in Italia ci siano ancora persone che non possono avere accesso a questo tipo di informazione perchè prive di linea.
La battaglia del Dagno ha avuto buon esito, e ciò significa che il cittadino convinto delle proprie ragioni può ancora sopperire alle mancanze della pubblica amministrazione e della burocrazia.
Ma quanta fatica!L'accesso all'informazione deve essere reso più semplice ed economico, in modo che TUTTI se ne possano servire, usufruendo di quello che non è altro che un diritto puro e semplice.
Lodevole l'impegno della 3 ad introdurre l'utilizzo di Skype direttamente su telefono cellulare, ma non basta.
Prima di andare così avanti, ci sono ancora molte lacune da colmare.
Ai prossimi governi l'arduo compito.

PS: per maggiori informazioni sullo Skypephone andate sul sito

ilblogdisephiroth.blogspot.com

lunedì 28 gennaio 2008

le cose da fare

Ecco una lista dei provvedimenti che, a mio parere, dovrebbe prendere il prossimo governo della Repubblica Italiana per sistemare, almeno in parte, la pessima situazione in cui versiamo.

1. Riduzione del numero di deputati e senatori e dei loro stipendi mensili (5000 e 3000 euro rispettivamente). Annullamento di finanziamenti pubblici ai singoli parlamentari o a più gruppi (se vogliono qualcosa che se la paghino con i loro soldi!). Possibilità di allontanamento di parlamentari che non si presentino alle sedute del parlamento per più di 2 volte al mese (escluse ferie). Abolizione dell’immunità parlamentare. Divieto di elezione per più di due legislature anche non consecutive. Divieto di elezione per coloro che hanno procedimenti penali pendenti o condanne definitive.
2. Riforma elettorale in senso maggioritario: vince chi prende più voti.
3. Il Primo Ministro deve essere scelto direttamente dai cittadini, così come il Presidente della Repubblica.
4. Durata della legislatura ridotta a 4 anni.
5. Riduzione del mandato del Presidente della Repubblica a 5 anni.
6. Obbligo da parte del Primo Ministro di comunicare ogni decisione che interessi il Paese nella sua totalità a mezzo stampa, radio, tv o internet, ai cittadini.
7. Riduzione drastica del numero dei Ministeri (in Norvegia ne hanno 7 e non mi pare che stiano in anarchia).
8. Abolizione delle Province.
9. Possibilità di licenziamento per dipendenti statali improduttivi o assenteisti.
10. Stop ai finanziamenti pubblici a testate giornalistiche appartenenti a società quotate in Borsa o dotate di finanziamenti privati.
11. Impossibilità per membri di Consigli di Amministrazione di società statali o private di appartenere a più di una società (banche comprese).
12. Divieto per chi occupa cariche politiche ed istituzionali di far parte di Consigli di Amministrazione di società pubbliche o private (banche comprese).
13. Tetto massimo al numero di immigrati ospitabili provenienti da qualunque Paese.
14. Divieto per i familiari di coloro che occupano cariche pubbliche di lavorare, a loro volta, nel settore occupato dal parente in questione.
15. Rivedere totalmente la Legge Biagi (seguire esempio dei Paesi del Nordeuropa).
16. Ritiro IMMEDIATO dei nostri soldati presenti all’estero su QUALUNQUE fronte (ne abbiamo più bisogno qui).
17. Introduzione della legge “CHI SBAGLIA PAGA”.

Aspetto fiducioso altri suggerimenti ed eventuali correzioni a questa lista.

Viva l’Italia.

PS: nel video di oggi i nostri politici ci insegnano come trasformare il parlamento in osteria...

venerdì 25 gennaio 2008

Ipse dixit

Quanti di noi ieri hanno detto : “Tanto si sapeva che sarebbe andata così!”
E quanti, dopo i risultati delle elezioni hanno detto: “Questo governo non durerà!”
E quanti ancora, nell’assistere al pietoso spettacolo dell’Omino di Plastica che faceva i capricci per voti, a detta sua, non assegnatigli, hanno detto: “Certo che se l’alternativa è questa meglio sotterrarsi!”
Tanti. Troppi probabilmente.

Oggi un po’ tutti ci sentiamo come Nostradamus; certo, la legge dei grandi numeri ci dice che NESSUNO dei governi della nostra Repubblica Italiana è durato un’intera legislatura di 5 anni, quindi far previsioni sul governo Mortadella2 è stato come sparare da un centimetro ad un elefante.
Mi piacerebbe davvero sapere cosa passava per la mente dell’insaccato e dei suoi derivati ad Aprile del 2006; CHIUNQUE di noi si sarebbe reso conto che governare con una maggioranza part-time al Senato, e garantita dai soli, capricciosissimi, Senatori a vita, era impossibile.
Ma loro non hanno voluto guardare.

In Germania, con gli stessi nostri risultati elettorali, il cancelliere uscente Shroeder si è fatto da parte, si è ritirato dalla politica, ed ha lasciato il posto alla sua avversaria Merkel che ora governa con una Grande Coalizione; e non mi sembra che da quelle parti vivano nell’immobilità!
Impossibile fare qui la stessa cosa: troppo avanti i Tedeschi, troppo indietro noi.

E ora? Cosa accadrà? Governo di transizione? Elezioni subito?
Qualsiasi cosa accada, c’è la pesantissima sensazione che nulla cambi: allo stato attuale delle cose NESSUNO degli attuali esponenti politici appare in grado di riuscire a sistemare le cose in questo sempre più straziato ed infelice Paese. Ed oramai la sfiducia si respira in giro come lo smog delle nostre inquinatissime città.
E dunque? Cosa fare?
Da oggi, sul Blog di Beppe Grillo, possono formarsi liste civiche certificate dal Blog del comico genovese. Ci si può iscrivere al sito http://www2.beppegrillo.it/listeciviche//.

Forse l’unica cosa da fare è davvero cercare di ripartire da zero, e riprendere in mano il principio base di ogni Repubblica, che gente come l’Omino di Plastica, Mortadella e simili ci hanno tolto: la PARTECIPAZIONE, la sensazione di essere NOI stessi a decidere come essere governati, la sensazione di ESSERE ASCOLTATI da chi ci governa, di ESSERE PROTETTI dalle istituzioni, ma soprattutto la LIBERTA’ DI SCEGLIERE CHI CI DEVE GOVERNARE E COSA DEVE FARE!

Davvero qualcuno sarà in grado di ridarci tutto ciò? Lo spero.

PS: certo che se il futuro sarà come questo video…..stiamo freschi|

mercoledì 23 gennaio 2008

mondi paralleli

Riporto testualmente le parole oggi pronunciate dal Premier Prodi alla Camera:


«Questo è un governo che ha saputo rimettere in piedi il Paese e gli ha permesso di riprendere il cammino facendolo uscire dalle emergenze. Questo è un governo che ha riconquistato la fiducia in Europa come ha espressamente certificato il commissario Almunia, che ha riconquistato credibilità sui mercati e nelle istituzioni istituzionali, che ha saputo riconquistare all'Italia il posto che le spetta nello scenario internazionale, che ha saputo chiudere senza sbavature l'avventura in Iraq, che ha guidato il processo per la missione Libano, ed è presente con determinazione e umanità ovunque nel mondo la pace è in pericolo. Un governo che ha saputo combattere la criminalità organizzata, diffondere la cultura del rispetto, e far condannare nel mondo la pena di morte». E ancora: «Questo è un governo che ha cominciato a far pagare le tasse a chi non lo faceva, che ha combattuto la precarietà, la disoccupazione, che ha investito sui giovani. Un governo che ha saputo liberalizzare i servizi, combattere le corporazioni, che ha messo la casa al centro delle politiche tagliando l'Ici e agevolando gli affitti. Un governo che ha creduto e crede nell'ambiente e nella sua tutela, e anche quando ci siamo trovati di fronte a emergenze come quella dei rifiuti, non abbiamo cercato di addossare ad altri le responsabilità storiche, come sarebbe stato facile, ma ci siamo rimboccati le maniche e abbiamo affrontato concretamente il problema». «Un lavoro - ha incalzato Prodi - che sta producendo i suoi frutti e che, ne sono certo, ne produrrà anche in futuro. Questi sono i risultati che presento con orgoglio al Parlamento».

Non starò qui a sviscerare questo discorso, sarebbe tedioso e non credo ce ne sia bisogno.
Mi limito solamente a dire: giudicate voi.

PS: nel video di oggi Prodi ci racconta la verità sullo stato del nostro Paese.

domenica 20 gennaio 2008

il FACCIADACULISMO

Nel corso della storia, ogni secolo è stato caratterizzato da una o più correnti storico-filosofico-culturali: abbiamo avuto Umanesimo, Rinascimento, Illuminismo, Romanticismo, Decadentismo, Esistenzialismo etc. etc. etc.
Questi primi anni del XXI secolo sono stati caratterizzati, almeno qui in Italia, da una nuova corrente filosofico-culturale: il FACCIADACULISMO, che nel corso degli anni ha visto coinvolte tutte le principali istituzioni dello Stato ed alcune classi professionali (giornalisti ed imprenditori nella fattispecie).
La poetica del FACCIADACULISMO si basa su un principio fondamentale: il PRINCIPIO DELL’ASSURDO.
Per ben rendere l’idea di come operi e di cosa sia tale principio, basta sfogliare le pagine de “Il Messaggero” di ieri; vi si troveranno ben tre fatti illuminanti in tal senso.

PRIMO FATTO

Il Presidente della Regione Sicilia, Salvatore “Totò” Cuffaro, è stato condannato a 5 anni di reclusione e alla interdizione perpetua dai pubblici uffici per “favoreggiamento personale e rivelazione di segreto d’ufficio”. Secondo la sentenza, il “maratoneta di Compostela” fornì notizie riservate che riguardavano indagini sui boss ed altri vari indiziati della mafia, notizie grazie alle quali alcuni di questi soggetti sono riusciti ad evitare la cattura.
Cosa ha fatto il buon Totò dopo la lettura della sentenza? Ha forse annunciato di dimettersi? Macchè! Ha invece dichiarato che si sarebbe presentato il giorno dopo nel suo ufficio e si sarebbe seduto sulla sua poltrona a lavorare. Come se nulla fosse! Come se lo avessero assolto! E’ doveroso inoltre ricordare che Cuffaro, insieme all’onnipresente Mastella, fu testimone di nozze del figlio di un certo Provenzano.
E’ ASSURDO!

SECONDO FATTO

L’UDEUR (il partito della famiglia Mastella) ha dato al governo un ultimatum: o si vota la mozione di solidarietà a Mastella, sulle dichiarazioni pesantissime da lui rivolte ai magistrati, o sarà la crisi.
Come dire: “O mi date ragione, anche se non la ho e so di non averla, o me ne vado e vi lascio in mutande!”
Numeri alla mano, l’UDEUR dovrebbe avere la stessa importanza del due di coppe quando regna a denari nel gioco della briscola; nonostante ciò si permette di dettar legge!
E’ ASSURDO!

TERZO FATTO

Il CSM ha condannato l’ex PM di Catanzaro De Magistris al trasferimento in altra sede e all’interdizione in futuro dal ruolo di Pubblico Ministero. Motivazione: atti “abnormi” e “gravi anomalie” nella gestione delle indagini “Toghe Lucane”, “Poseidone” e la famosa “Why Not”.
La neutralizzazione del pericolosissimo PM terrorista calabrese era stata voluta dal Ministro della Giustizia in persona (il solito Mastella!), iscritto (guarda un po’ il caso!) nel registro degli indagati dell’inchiesta “Why Not” (volta a dimostrare “l’esistenza di un gruppo di potere trasversale ai partiti per la gestione di denaro pubblico”) insieme a Mortadella.
De Magistris commenta: “Ho solamente applicato l’articolo 3 della Costituzione, dove ogni cittadino è uguale di fronte alla legge”.
E Mastella? Nonostante commise un atto da dittatura, rimase tranquillamente al suo posto senza che nessuno degli organi competenti lo ammonisse! E adesso vuole anche che gli si dia ragione!
E’ASSURDO!

Questa è l’Italia di oggi: politici che fanno quel che vogliono, giornalisti faziosi al soldo del potere, famiglie sempre più povere, giovani sempre più disoccupati e con sempre meno speranze di realizzarsi.

E tutto ciò, al giorno d’oggi, è ASSURDO.

PS: nel video Beppe Grillo ci spiega l’economia italiana in 50 secondi.

venerdì 18 gennaio 2008

la minoranza vince

Quelli che hanno la mia età, gli scolari degli anni ’80, ricorderanno come si faceva a decidere che gioco fare quando si stava in compagnia.
Si lanciava una proposta, democraticamente si metteva ai voti e, sempre molto democraticamente, veniva scelto il gioco più votato con la classica frase: “La maggioranza vince”.
Oggi non è più così; in Italia, da un po’ di tempo a questa parte, a vincere non è più la maggioranza, bensì ovunque è la minoranza a spadroneggiare.

Nel Governo dettano legge i partiti più piccoli (UDEUR, Verdi, Comunisti); se non si accontentano le loro richieste, minacciano di andarsene lasciando Mortadella senza i numeri per continuare. Allo stesso modo fece la Lega con l’Omino di Plastica nel 1994.
Ed ecco che, alla fine dei conti, a comandare sono i partiti scelti dalla MINORANZA degli elettori.

Nei nostri stadi di calcio si è creato un clima di tensione, paura e repressione a causa di poche centinaia di imbecilli che seminano saltuariamente il panico, togliendo così a decine di migliaia di persone il piacere di andarsi a vedere una partita di calcio in tutta tranquillità.
Ed ecco che qui la MINORANZA dei tifosi violenti ha ormai occupato tutti gli stadi.

67 professori della Sapienza e una sparuta minoranza di studenti (o presunti tali) hanno impedito a migliaia di professori e a decine di migliaia di studenti di beneficiare della presenza del Papa, invitato all’inaugurazione dell’Anno Accademico dell’Ateneo romano.
Anche qui la MINORANZA ha deciso per tutti.

Purtroppo questi sono solo i fatti più recenti: andando a scavare nel passato se ne trovano a centinaia di simili.
Tutto ciò è gravissimo; cose del genere si vedevano ai tempi del Ventennio, quando un uomo solo (Benito) comandava per tutti, e vengono i brividi a pensare che migliaia di nostri connazionali sono morti per dare al nostro Paese una democrazia.
Allo stato attuale delle cose, fatti alla mano, sembra proprio che siano morti per nulla.
Qui la democrazia non esiste più.

PS: ecco nel video due personaggi più o meno famosi che operavano secondo il concetto della minoranza vincente.

giovedì 17 gennaio 2008

fatal error

Per la prima volta, dopo anni di ca..ate grosse come grattacieli, un Primo Ministro Italiano stava per prendere una decisione giusta, stava per fare la cosa giusta al momento giusto…..ma poi ci ha pensato su e per non essere da meno dei suoi illustri predecessori ha deciso di fare l’ennesima ca..ata.
Questa mattina Clemente Mastella si è presentato da Mortadella con in mano le dimissioni da Ministro di Grazia e Giustizia (sarebbe meglio dire di Indulto e Traslochi); l’uomo a forma di insaccato ha avuto la grande occasione di fare fuori il ceppalonico, di rimandarlo a casa sua, di far posto a qualcuno più meritevole (fare peggio di Mastella è praticamente impossibile!).
Invece no!Cosa ha fatto?HA RESPINTO LE DIMISSIONI!
Forse il motivo di questo folle gesto è da ricercarsi nel fatto che se Mister Trasferimento Facile e la sua famiglia (l’UDEUR) lasciassero l’Ulivo, non esisterebbe più la maggioranza di governo e si andrebbe alle urne.
Oppure è un tentativo questo di impedire che il mastellone nazionale si butti tra le braccia dell’Omino di Plastica (il che per mortadella e soci sarebbe un gran vantaggio!).
Oppure ancora potrebbe aver pensato: “Eh no!Se poi mando via Mastella le barzellette le fanno su di me!”.
In ogni caso chi ci va a perdere siamo noi.
Ormai è chiaro: non solo in questo arretratissimo Paese la legge NON è uguale per tutti, ma si sta cercando di peggiorare il tutto e di renderlo chiaro come il sole!
Dai banchi del Parlamento il coro è stato unanime: “Viva Mastella!Abbasso i magistrati cattivi che indagano su noi POVERI politici!”
Attendo provvedimenti lampo del tipo:
:
1. Proibire intercettazioni telefoniche ai danni di Parlamentari, Senatori ,Ministri e affini.
2. Immunità per tutti i politici e per i loro parenti ed amici ad oltranza.
3. Ergastolo ai magistrati che indagano sui politici.
4. Risarcimento milionario alle vittime dello strapotere della magistratura.

Se una sola di queste cose accadrà sul serio, sarà il definitivo segnale della fine della democrazia nel nostro Paese…ammesso che ci sia mai stata.

Viva l’Italia.

PS: nel video un riassunto su chi è Clemente Mastella.

martedì 15 gennaio 2008

handicap dopante

La IAAF (Federazione Internazionale Atletica Leggera) ha deciso: Oscar Pistorius non potrà partecipare ai prossimi Giochi Olimpici.
Motivazione: le protesi alle gambe di cui si serve il 21enne sudafricano, secondo uno studio dell’Università di Colonia, gli garantiscono un consumo di energia minore del 25% rispetto ad un atleta normodotato.
Eh già…..protesi! Ad Oscar le gambe furono amputate dal ginocchio in su, a causa di una malformazione, quando non aveva ancora un anno. Non c’è che dire: ha un gran bel vantaggio nel correre senza le sue gambe!
Questo è solamente l’ultimo di una serie di episodi che hanno visto la IAAF protagonista negli ultimi anni.
Emblematico il caso di Marion Jones: la IAAF avrebbe mai scoperto che la velocista statunitense (5 medaglie vinte alle Olimpiadi di Sydney del 2000) ha fatto uso di sostanze dopanti se essa stessa non lo avesse confessato mesi or sono?
La verità è un’altra: l’atletica mondiale ha paura di Oscar Pistorius, ha paura delle conseguenze future che la sua accoglienza potrebbe avere, ed ha paura di trovarsi a gestire una situazione come questa. Vi immaginate se un giorno dovessero correre normodotati insieme a portatori di handicap con protesi? Si direbbe che la tecnologia ha preso il sopravvento sull’umanità, per nascondere il disappunto di questo o quell’altro sponsor.
Ed ecco allora che dietro l’ esclusione di Oscar ci sono interessi economici e null’altro.
Per fortuna c’è una speranza: la IAAF, secondo le parole del consigliere Anna Riccardi, potrebbe rivedere la sua decisione se Pistorius utilizzasse protesi differenti dalle attuali. Intanto esperti del settore sono scesi in campo a difesa del sudafricano, ribadendo che i test compiuti a Colonia potrebbero essere affetti da errori e che i vantaggi delle protesi, in questi casi, sono talmente esigui da considerarsi irrilevanti.
E intanto Oscar continua a correre verso quel tempo di 45’’ e 95’ sui 400 metri piani che gli garantirebbe matematicamente la qualificazione Olimpica (il suo personale è di appena 39 centesimi più alto).
Corri allora Oscar!Corri verso quel sogno chiamato Pechino!I veri amanti dello sport e del suo spirito sono tutti con te.

lunedì 14 gennaio 2008

violazione dei diritti umani

In questi giorni si fa un gran parlare delle Olimpiadi che si svolgeranno a Pechino in Agosto; essendo la Cina un paese in cui notoriamente vi è una gran violazione dei diritti umani, in molti Paesi Occidentali ci si è chiesti se sia giusto oppure no boicottare i Giochi.
Tale dibattito è partito anche qui in Italia, nonostante sia un Paese in cui ci sia una forte violazione dei diritti umani.
Eh già....qui in Italia viene sistematicamente e continuamente violato uno dei diritti fondamentali dell'uomo:LA SALUTE!
Ne sanno qualcosa i Campani, che da 14 anni respirano aria alla diossina e muoiono di tumori senza averne peraltro la minima colpa.
In tutto questo tempo i vari governi che si sono succeduti (omino di plastica 1, rospo, mortadella 1, baffetto, omino di plastica 2, mortadella 2) non hanno fatto NULLA, e sottolineo, NULLA per garantire la salute ai figli della Campania.
E tanto per dar ragione ai proverbi ("mal comune mezzo gaudio") mortadella ha visto bene di andare a rovinare la salute anche ai Sardi.
Nessuno degli abitanti di Pianura, Aversa, Caserta, Nola e via dicendo vorrebbe mai che altri si trovassero nella loro disastrosa situazione; in quelle zone SI MUORE di malattie orribili e tra grandi sofferenze, mentre l'Omino di Plastica va a festeggiare il suo Milan Campione del Mondo e Mortadella se ne va gaio e giulivo sulla neve!
In un Paese civile non succedono queste cose; in un Paese civile non si muore respirando....
Ah già, dimenticavo....un Paese civile garantisce ai suoi cittadini il diritto alla SALUTE, e dato che qui ciò non accade, l'Italia è da considerarsi a tutti gli effetti un Paese incivile. Attendo fiducioso che l'Alta Corte di Giustizia dell'UE e gli organi competenti dell'ONU condannino l'Italia per "crimini contro l'umanità".
Mi vergogno in questo momento di essere Italiano, e sono invece orgoglioso delle mie origini campane.
PS: possibile soluzione all'Emergenza Rifiuti:
  1. Costruzione Gruppo di Termovalorizzazione Multiplo, in zona disabitata, da parte di ditta di costruzione straniera con finanziamenti Europei (ci spettano di diritto).
  2. Intervento dell'Esercito per trasporto di TUTTI i rifiuti in eccesso da TUTTE le zone della Campania coinvolte e da TUTTE le discariche abusive (SANNO DOVE SONO!), e loro smaltimento in gruppo termovalorizzazione.
  3. Contemporaneo avvio di programma di RACCOLTA DIFFERENZIATA su larga scala.
  4. Terminato lo smaltimento rifiuti in eccesso in termovalorizzatore, riconversione gruppo di termovalorizzazione in impianto di riciclo rifiuti da raccolta differenziata (SI PUO' FARE!)

venerdì 11 gennaio 2008

ecce solutio!

L’uomo con la mortadella intorno (Prodi), in collaborazione con il rospo a forma di uomo (Dini) lo aveva promesso: “Troveremo la soluzione all’Emergenza Rifiuti in Campania in 24 ore!”
E così è stato!Che poi non venissero i giornalisti stranieri a raccontarci bubbole!Che non scrivessero sui loro giornaletti da 4 soldi (“New York Times”, “Times” tanto per citarne un paio) che l’Italia è in crisi e mal governata!Il nostro efficientissimo governo ha finalmente trovato una soluzione rapida, drastica, definitiva e soprattutto geniale!
Prendere i rifiuti dalla Campania e portarli un po’ in Sardegna, un po’ nel Lazio…..
Non c’è che dire, una genialata!
Ed i Sardi come l’hanno presa?Benissimo, a giudicare dalle immagini trasmesse ieri ed oggi; hanno accolto le navi provenienti dal continente a braccia aperte!L’entusiasmo è stato tale e tanto che è dovuta intervenire la polizia in tenuta anti sommossa per calmare i più espansivi!
E addirittura, per far partecipare appieno il Presidente della Regione Soru ai grandi festeggiamenti, un gruppo di festanti ha bersagliato la sua casa con buste piene di immondizia fino a riempirgli il giardino di rifiuti!
Per contro, il buon Soru (che per fare una sorpresa a tutta la popolazione ha deciso di appoggiare il “piano Mortadella – Rospo” senza interpellare nessuno degli organi competenti) non solo ha lasciato la sua abitazione dopo il tiro al bersaglio festoso, ma ha anche convocato una seduta straordinaria del Consiglio Regionale per mettere al corrente della situazione i sindaci delle zone che riceveranno i “regalini” dalla Campania, per fare in modo che anche in altre zone della Sardegna si possa procedere ai festeggiamenti.
E nel Lazio le cose come andranno?Sicuramente come in Sardegna!
Abitanti di Colleferro preparatevi a festeggiare!Presto arriveranno tir carichi di tanta bella immondizia napoletana!
Non mi dite che non siete contenti!?Non farete mica come quegli scontrosissimi polentoni di Lombardia e Veneto che hanno detto di no?!Che guastafeste, non vogliono festeggiare!E’ proprio vero che non sanno divertirsi!

PS: nel video una simpatica sintesi di come la pensano gli amici della Sardegna.

PS2: continua la pubblicità ingannevole al termovalorizzatore di Brescia; in questo ennesimo documentario NON UNA PAROLA sulle emissioni di PM10 e PM 2,5!

http://mediacenter.corriere.it/MediaCenter/action/player?uuid=4e5c0aac-bfa6-11dc-a9fc-0003ba99c667

giovedì 10 gennaio 2008

la saggezza dei proverbi

C’era un tempo in cui i proverbi erano la radice della saggezza popolare; ai nostri nonni bastava il classico “rosso di sera bel, tempo si spera” per sapere il tempo del giorno dopo, senza bisogno di ricorrere al buon colonnello Giuliacci, che quando piove sorride e quando nevica di più.
Ora questa antica forma di sapienza è stata completamente accantonata, fino ad identificare come banale o fuori tempo una persona che ricorre ai proverbi per esprimere un parere.
Eppure ci sono dei casi in cui i proverbi possono risultare ancora efficaci.

E’ il caso del ct della Nazionale Italiana di pallavolo Andrea Anastasi.
L’ex-campione di pallavolo ha fatto questa dichiarazione due giorni fa, durante la conferenza stampa prima della fondamentale partita, valida per le Qualificazioni Olimpiche, contro la Spagna (guidata nel 2007 dallo stesso Anastasi alla vittoria nell’Europeo):

“Con Cernic in campo, non perdo nemmeno se dall’altra parte gioca l’Altissimo in persona!”

L’Italia deve vincere almeno per 3 set a 1 per qualificarsi.
Nel corso del quarto set, con l’Italia avanti per 2 set a 1, Cernic si infortunia al ginocchio ed è costretto a lasciare il campo.
La Spagna vince la partita per 3 set a 2, condannando l’Italia a sperare nell’ultimo torneo di Qualificazione rimasto.

A questo caso si aggiunge quello (un po’ meno recente) di un marinaio inglese in servizio sul mitico Titanic nel 1912, il quale disse ad una passeggera un po’ preoccupata:

“Nemmeno Dio potrebbe fare affondare questa nave….”

Sappiamo tutti come è andata a finire.

Questi due esempi mostrano come i proverbi abbiano ancora la loro efficacia.

Per la serie: “gioca con i fanti, ma lascia stare i Santi”.


PS: a proposito del Titanic, nel video sono mostrate le vere cause del suo affondamento ed i responsabili…chi l’avrebbe mai detto?



mercoledì 9 gennaio 2008

ingiustizia ordinaria

Roma, Italia, due giorni fa.

Un netturbino qualunque stava rincasando dopo aver fatto la spesa, quando all’improvviso è stato avvicinato da due malviventi, uno dei quali lo ha costretto a farli entrare in casa sotto la minaccia di una pistola.
Appena nell’appartamento, il ladro armato tiene in ostaggio il netturbino e sua moglie minacciandoli arma in pugno, mentre l’altro fruga nell’appartamento alla ricerca di una cassaforte e di oggetti di valore. Improvvisamente il povero malcapitato reagisce, strappa la pistola dalle mani del suo aggressore e gli spara ad una gamba, quindi con la chiara intenzione di non uccidere.
Giunge la polizia che arresta i due delinquenti; il ferito viene ricoverato in ospedale, dove muore dopo poche ore in seguito alla ferita riportata. La pallottola gli ha reciso fatalmente l’arteria femorale.
La sera stessa il netturbino viene arrestato con l’accusa di OMICIDIO VOLONTARIO, la quale potrebbe essere convertita in ECCESSO DI LEGITTIMA DIFESA.

No, purtroppo non è un racconto di Franz Kafka ambientato a Roma; questa è la dura realtà di cronaca dei nostri giorni.

Se un tribunale dovesse ritenere colpevole l’uomo, verrebbe sancita l’impossibilità per noi cittadini di difenderci in casa nostra; dovremmo così stendere un bel tappeto rosso al ladro di turno, con tanto di invito a prendersi ciò che più gli aggrada.
Un uomo qualunque vorrebbe vivere tranquillo i suoi giorni, ma se egli non si può sentire sicuro nemmeno in casa propria, mi domando DOVE mai potrebbe sentirsi tranquillo?
Perché se è vero che non bisogna toccare Caino, è altrettanto, se non di più, vero che si dovrebbe anche pensare al povero Abele.

PS: ecco un video di colui che la legge italiana potrebbe condannare per ECCESSO DI LEGITTIMA DIFESA!

PS 2: nel mio post del 7 gennaio ho commesso un errore parlando della legge 626/94. In realtà la responsabilità in caso di incidente è del Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione.
Grazie mille a Dagno per la doverosa correzione.

martedì 8 gennaio 2008

un coraggio da leoni

Chi tra di voi ieri sera ha visto “Porta a Porta” è stato testimone di una grande prova di coraggio.
Eh già, perché l’attuale Governatore della Campania, già Sindaco di Napoli (per 2 mandati) nonché ex-commissario straordinario per l’emergenza rifiuti (per 3 anni e mezzo) Antonio Bassolino ne ha davvero avuto molto di coraggio a farsi vedere in televisione. Ed ancora più coraggio ha mostrato nelle sue affermazioni.
Di tutte le cose da lui dette ieri sera, la mia attenzione è caduta su questa frase:

“Ho fallito perché nei miei tre anni e mezzo di commissariato all’emergenza rifiuti non sono stato in grado di realizzare un termovalorizzatore”.

Ecco la parola magica: TERMOVALORIZZATORE. Non appena il bell’Antonio lo ha nominato, Maroni e Pecoraro Scanio (presenti entrambi in studio) hanno iniziato chi a decantarne le meravigliose applicazioni e chi ad identificarlo come la soluzione definitiva al problema rifiuti.

Mettiamoci in testa una cosa: IL TERMOVALORIZZATORE NON E’ UNA SOLUZIONE!

Io sono un Ingegnere Meccanico, e più volte mi è capitato di studiare questi veri e propri “mostri”; in breve due paroline su come funzionano.
In un termovalorizzatore, in parole povere, enormi quantità di rifiuti vengono bruciate all’interno di una gigantesca caldaia; il calore sviluppato dalla combustione può essere utilizzato per il riscaldamento delle aree residenziali, mentre il vapore prodotto dalla combustione lo si può elaborare in una turbina producendo energia elettrica.
Domanda cruciale: DOVE VANNO A FINIRE LE TOSSICISSIME SCORIE RISULTANTI DALLA COMBUSTIONE DEI RIFIUTI?
Risposta: NELL’ ARIA CHE RESPIRIAMO!
E’ pur vero che esistono dei potentissimi impianti di filtraggio, ma è anche vero che la loro efficacia è limitata alle particelle tossiche più grandi (PM 10), mentre per quelle più piccole (PM 2,5) sono molto meno efficaci. Il brutto è che le particelle più pericolose e dannose per la salute sono proprio queste ultime, le quali non sono ancora state regolamentate dall’Unione Europea e quindi non esistono ancora per le PM 2,5 dei limiti di emissione.
In altre parole: un termovalorizzatore è un gigantesco avvelenatore legale.
Sappiano gli abitanti di Pianura che se dovessero costruire un termovalorizzatore invece di una discarica, per loro non cambierebbe nulla; si ammalerebbero lo stesso.

Negli altri Paesi d’Europa non costruiscono più questi mostri da almeno dieci anni, da quando si sono accorti delle dannose conseguenze al loro utilizzo.
Cosa fanno gli altri? RACCOLTA DIFFERENZIATA, ovvero l’unica soluzione accettabile per risolvere il problema rifiuti; in questo modo è più facile raccoglierli, selezionarli, smaltirli e soprattutto riciclarli. In Germania, con la nostra immondizia, producono beni di largo consumo con enorme risparmio e soprattutto tutela per l’ambiente….per il loro ambiente! E il nostro? E alla nostra salute? Chi ci pensa?

Impariamo a differenziare i rifiuti; la nostra salute ce ne sarà grata.

PS: nel video un esempio del coraggio del bell’Antonio!

lunedì 7 gennaio 2008

Lo sport nazionale

Qual è lo sport nazionale nel nostro paese?Il calcio?La scherma?Il ciclismo?No, siete fuori strada….è lo SCARICABARILE!
Questa antica e nobilissima disciplina sportiva è praticata in Italia ad altissimi livelli da un gran numero di persone di ogni professione ed estrazione sociale, ma i grandi campioni di questo sport si trovano tra i politici (di ogni schieramento) ed i dirigenti statali, i quali mostrano un talento innato.

Breve esempio: ricordate il caso della 16enne morta nell’ospedale di Vibo Valentia in seguito a complicazioni per un banale intervento di asportazione delle tonsille? E ricordate che si è poi scoperto che i medici da cui è stata assistita non avevano mai fatto una tracheotomia prima di allora? Ricordate infine che in quello stesso ospedale si era verificata l’anno precedente una morte simile e che, allo scopo di evitare altre tragedie, erano stati inviati degli ispettori dal Ministero Della Salute?
Domandina:CHI E’ IL RESPONSABILE DELLA MORTE DELLA POVERA RAGAZZA?

Ecco una lista dei possibili coinvolti:

1) I medici che l’hanno operata ed assistita; potrebbero aver commesso errori.
2) Il Direttore Sanitario dell’ospedale; potrebbe non aver attentamente vigilato sul corretto stato delle attrezzature mediche, delle strutture e del personale.
3) Gli ispettori inviati dal Ministero; potrebbero non aver ispezionato abbastanza, scambiando il loro incarico per un viaggio premio.
4) L’Assessore Comunale alla Sanità.
5) L’Assessore Provinciale alla Sanità.
6) L’Assessore Regionale alla Sanità.
7) Il Ministro Della Salute.

Un qualsiasi Paese moderno e civile funziona come una nave; chi la comanda ha la diretta responsabilità di quello che accade a bordo; dunque, ad esempio, il comandante della nave Ministero della Salute è responsabile DIRETTAMENTE di ciò che accade in materia di sua competenza.
Ma il nostro è un Paese straordinario; si riesce a comandare senza averne i grattacapi relativi.
Io credo che se una qualunque persona andasse dai soggetti sopra citati e chiedesse loro “Di chi è la colpa?” otterrebbe la seguente risposta:

“NON E’ DI MIA COMPETENZA…….”

E di chi è allora la colpa? Dei genitori di questa povera ragazza? Della famiglia tutta? Degli amici? Di Dio?

La legge 626/94 stabilisce che l’unico responsabile della sicurezza dei lavoratori è il datore di lavoro; ovvero, se un operaio in una fabbrica si taglia una mano con un cacciavite perché non ha messo i guanti di protezione, la colpa è del proprietario della fabbrica.
Io non sono un esperto, ma credo che esista una legge simile a questa che sancisca le responsabilità in caso di morte in un ospedale; se c’è questa legge, che si applichi! Se invece non esiste, che se ne faccia una!
L’ospedale dovrebbe essere il luogo in cui i malati cercano e trovano cura e conforto, non la morte.

PS: tanto per sdrammatizzare, eccovi un esempio di scarica barile!


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antony diaz