martedì 15 luglio 2008

Marco Travaglio - I maiali sono piu' uguali degli altri

pubblico il nuovo video di Marco Travaglio andato ieri in onda su beppegrillo.it.

competizioni senza limiti

è proprio vero che si può competere su tutto, ma la notizia che ho appena letto sul corriere.it supera ogni immaginazione!

Leggete e datemi un parere.

http://www.corriere.it/cronache/08_luglio_14/gara_sesso_donne_c90859ba-518f-11dd-a6b4-00144f02aabc.shtml

lunedì 14 luglio 2008

la manifestazione di Piazza Navona

si è tanto parlato nella scorsa settimana della manifestazione dello scorso martedì di Piazza Navona a Roma. Io ci sono stato e ora vi racconterò quello che ho visto.
Ho visto una piazza piena (sicuramente eravamo molti di più dei 15mila dichiarati da un pò tutte le testate giornalistiche), dove ce n'era un pò per tutti i gusti; fans di Di Pietro, un paio di bandiere del PD, qualche bandiera comunista qua e la, amici di Beppe Grillo, striscioni satirici di tutti i tipi ma soprattutto tanta, tantissima gente comune andata lì per ascoltare, divertirsi, manifestare il proprio dissenso ed avere una fonte alternativa di informazioni.
Tante gli interventi interessanti dalla piazza, da Grillo a Travaglio al mitico Camilleri che ha declamato delle spettacolari poesie da lui scritte. Peccato che Tonino non abbia nemmeno fatto a tempo a finire il suo discorso che già prendeva le distanze dagli scomodi oratori da lui stesso invitati a partecipare.
E così i giornali, invece di parlare delle malefatte dell'Omino di Plastica, hanno puntato il dito contro il tridente Tra-Gri-Gu (Travaglio, Grillo, Guzzanti), rei di avere attaccato chi il Capo dello Stato e chi il Papa.
E' stata detta solo la verità, ovvero che Napolitano ha firmato delle leggi incostituzionali e che Pertini non lo avrebbe mai fatto. Tutto qui. Ma per i giornali evidentemente dire la verità è un sacrilegio! In quanto al Papa, ricordo che il mitico Giovanni Paolo II è stato più volte oggetto di satira e goliardia sia in Striscia la Notizia che in varie commedie, ma nessuno all'epoca ha mai parlato di attacchi.
Ed ecco il fallimento della manifestazione, creato ad arte dalla solita stampa connivente e da Tonino di Pietro modello Pilato.
E nel frattempo l'Omino di Plastica continua a fare i suoi comodi senza che nessuno lo fermi.
Qui da noi l'opposizione non esiste.

martedì 8 luglio 2008

manifestazione piazza navona di oggi

oggi alle 18 in piazza Navona a Roma si svolgerà una manifestazione contro le "leggi canaglia" dell'attuale governo. Parteciperà tra gli altri anche Beppe Grillo.
Io andrò.....seguirà breve resoconto di tutto ciò.

ultime notizie dal mondo della scienza

Ultimamente la scienza si sta occupando di una questione molto particolare, e le università più prestigiose sono scese in campo per rispondere ad una domanda di grande impatto sociale: l'omosessualità ha una qualche radice biologica?
A giudicare dalle ultime scoperte sembrerebbe di si; alcuni ricercatori dell'Università di Padova (una delle più prestigiose per quel che riguarda la ricerca in campo medico) hanno recentemente pubblicato una ricerca secondo la quale "L'omosessualità è un escamotage genetico della natura per garantire la continuità della specie".
I parole povere, secondo il prof. Ciani, " la scoperta rovescia gli stereotipi comuni per i quali gli omosessuali sono discriminati perché contro-natura. Il nostro studio sembra invece spiegare che fanno parte di un disegno evoluzionistico assolutamente naturale, che punta ad aumentare la natalità. Le cifre dimostrano che nelle popolazioni dove maggiore è l'incidenza di persone omosessuali si registra anche una maggiore fertilità femminile. Siamo di fronte a una sorta di "strategia di selezione fra geni" da parte della natura". In sintesi, secondo i risultati ottenuti dagli scienziati padovani, la Natura, per aumentare la probabilità di generare donne feconde, mette naturalmente in conto la presenza di omosessuali, secondo un processo noto come "selezione sessualmente antagonistica".
Ciò andrebbe così a smentire tutti coloro che credono che l'omosessualità sia una malattia mentale o qualcosa del genere; gente del calibro del prof. Freshwater, che in una scuola media di Mount Vermont, USA, avrebbe marchiato a fuoco un suo alunno con una croce dicendo che essere omosessuali è una scelta, dando a favore della sua tesi una estremistica interpretazione della Bibbia, un pò sul modello di coloro che secoli fa sostenevano che la teoria dell'eliocentrismo fosse contro l'insegnamento del Libro Sacro (cosa per altro falsissima!!!!).
Ognuno può pensarla come vuole, la libertà di pensiero è un diritto di tutti; ma quando ciò sfocia nella violenza e nella volontà di imposizione della propria idea a tutti i costi si passa automaticamente dalla parte del torto.

domenica 6 luglio 2008

Ecco come fallisce una banca

Se solo un giorno trovassimo il coraggio di fare una cosa del genere, penso che molte cose cambierebbero in meglio. Che tutto sia in mano alle banche oramai lo sappiamo tutti...che finiremo come l'argentina sappiamo anche questo. Quando accadrà è l'unica cosa che non sappiamo.
Dipende da noi e dalla nostra pazienza, che per fortuna sta finendo.....

martedì 1 luglio 2008

appuntamento con la storia

Pubblico un racconto ma me scritto in occasione del concorso "Parole in corsa" indetto da ATAC.
Fatemi avere un vostro parere.

E’ una brutta giornata qui a Berlino; il sole è nascosto da grosse nubi cariche di pioggia che minacciano di scaricare presto a terra il loro contenuto, e il vento freddo proveniente da nord incoraggia la maggior parte delle persone a starsene a casa propria.
Nonostante ciò mi ritrovo a vagare senza una meta precisa alla ricerca di idee; se non consegno il pezzo entro domani il capo – redattore mi fa a strisce.
Queste strade, solo due anni fa, erano invase da migliaia di italiani in festa per la vittoria della Coppa del Mondo di calcio; c’ero anche io, col volto tricolore a gridare a squarciagola: “Campioni del Mondo!” e a cantare assieme a persone sconosciute fino ad un paio di ore prima ma che, per il solo fatto di essere italiani, erano diventati per me come fratelli. In quel momento ebbi la percezione di stare partecipando ad un momento storico, di quelli che si raccontano a parenti e amici a distanza di decine di anni.
Queste stesse strade, nel 1989, così come la vicina Potsdamer Platz, furono teatro della caduta del Muro. Le abbiamo tutte negli occhi quelle immagini; persone di ogni ceto e di ogni età che con scalpelli, martelli e perfino ruspe abbattevano quell’agglomerato di mattoni che simboleggiava la Cortina di Ferro tra Ovest ed Est.
Cessarono così di esistere berlinesi dell’est e berlinesi dell’ovest; in quei momenti tutti si abbracciavano e cantavano insieme, esattamente come me due anni fa.
Quelle persone ebbero l’esatta percezione di ciò che stava accadendo? Ebbero la sensazione di essere protagonisti di un avvenimento che avrebbe cambiato il corso della storia ed avrebbe influenzato la vita di milioni di persone?
Quale responsabilità; cambiare il corso della storia.
Spesso si tende a considerare il passato come qualcosa oramai lontano da noi, che non può farsi sentire in alcun modo; allo stesso modo si vedono gli attori protagonisti di quel passato come personaggi oramai viventi solo sui libri di storia o in vecchie fotografie ingiallite dal tempo, incapaci di influenzare in alcun modo la nostra vita.
Spesso, in mano a pochi uomini, viene consegnato il nostro destino.
Spesso poche persone si ritrovano a dover prendere decisioni che, in un modo o nell’altro, finiranno per influenzare la vita di tutti non solo nel presente ma anche nel futuro. E ancor meno sono quei personaggi che se ne rendono conto. La lungimiranza è per pochi, e la sola intelligenza non basta.
Uno dei più grandi geni della storia dell’umanità, il mitico Albert Einstein, avrebbe mai potuto immaginare che le sue scoperte e i suoi studi sulla teoria della relatività avrebbero aperto la strada ai massacri di Hiroshima e Nagasaki? Visse nel rimorso gli ultimi anni della sua vita, con la consapevolezza di aver avuto in mano, nella sua testa, la vita di milioni di persone, senza rendersene minimamente conto.
Il peso della storia si fa sentire nelle grandi occasioni, ma la sua voce è condannata ad essere del tutto inascoltata; i cruenti massacri della Prima Guerra Mondiale e gli orrori della Seconda continuano a rivivere nelle guerre dei nostri giorni, nelle quali generali con divise piene di stellette e medaglie continuano a muovere sulla carta piccoli omini di plastica, dimenticandosi che quelli sono in realtà migliaia di uomini ognuno con una propria vita, con qualcuno che li attende a casa, purtroppo a volte invano.
Altre volte siamo noi stessi ad avere in mano la nostra storia, ma ce ne accorgiamo troppo tardi.
Ed ecco multinazionali senza scrupoli e governi conniventi che continuano impunemente a deturpare il nostro pianeta, trovando in noi tutti preziosi e consapevoli alleati; così come il fumatore incallito non smette di fumare pur sapendo di farsi del male, così noi continuiamo a farci del male pur avendo tutti i giorni sotto i nostri occhi gli effetti dell’inquinamento prodotto dalle nostre attività.
Ciò che noi sprechiamo per miliardi di persone è vita, ma quanto è labile la nostra memoria!
Così agiamo noi, e così agiscono gli uomini di potere. Siamo pigri noi, sono pigri loro.
Forse potrebbero pensare a lungo termine, forse potrebbero vedere gli effetti delle loro decisioni su di noi. Ma sono pigri; preferiscono fermarsi al loro lungo termine, ci guadagnano. Inutile pensare al nostro di lungo termine, non ci guadagnano.
E’ la logica del guadagno che pervade la nostra storia, che spinge nazioni a portare guerra invece di pace, armi invece di viveri, distruzione invece di costruzione, morte invece di vita.
Così oggi si fa la storia. Così si faceva ieri. Nulla è cambiato.
Siamo noi attori o semplici comparse di tutto ciò?
Attori lo siamo, ogni volta che tracciando una croce su un simbolo permettiamo a qualcuno di prendere in mano il nostro destino; comparse lo diventiamo, ogni volta che puntualmente ci accorgiamo di aver messo la croce al posto sbagliato.
A quel punto si va in piazza, per tornare ad essere protagonisti per un giorno; poi si torna a casa e si rivestono i panni della comparsa.
Fu così in quel 1989, fu così a Baghdad pochi anni fa, sarà così la prossima volta.
Squilla il mio cellulare; è quella bionda che ho conosciuto ieri a quell’aperitivo.
Chissà, nel giro di qualche minuto la mia storia potrebbe cambiare.

dilettante allo sbaraglio

E così Donadoni se ne è andato.
Se n'è andato così come è venuto, in punta di piedi.Ma è stato davvero lui il responsabile della debacle dei Campioni del Mondo? Davvero tutta colpa sua?Ovviamente no, non è solo sua la responsabilità; il grande errore dell'ex centrocampista del Milan è stato dettato dalla sua mancanza di esperienza.
Si è fidato troppo dei nomi altisonanti; Toni, Pirlo, Gattuso...tutti campioni del mondo, tutta gente importante, soprattutto Toni, novello capo cannoniere della Bundesliga. Impossibile prescindere da gente così.
Ecco l'errore; loro, così come altri, erano in evidente calo di forma. Perchè farli giocare per forza? Perchè continuare ad insistere su Toni nonostante fosse lampante che non stava bene? E Borriello? E Quagliarella? Perchè non dar loro una possibilità? Perchè aspettare la squalifica di Pirlo per dare una possibilità al giovane Aquilani?
La verità è anche un'altra; questi giocatori, i Campioni del Mondo, oramai sono sazi; dopo aver alzato al cielo quella coppa si raggiunge l'apice per un calciatore, e qualsiasi altro trofeo, compreso l'Europeo o la Coppa dei Campioni, valgono di meno. Ci vuole gente giovane, affamata, che lotti con il coltello tra i denti.Ne sono la dimostrazione squadre come Turchia e Russia, prive di grandi campioni ma nonostante ciò autrici di grandi prestazioni e bel gioco, di quello che piace tanto alla gente, così come la Spagna campione.
Riusciremo noi ad avere un bel gioco? Riusciremo noi a vincere divertendo? Ci riusciremo ancora?Nel frattempo gustiamoci Casiraghi e la sua nazionale Olimpica, nell'attesa di vedere all'opera in terra sudafricana i vari Giovinco, De Ceglie, Pazzini e Rossi tra un paio di anni.
Con Lippi in panchina. Come l'ultima volta.....