lunedì 16 febbraio 2009

carta conosciuta

E' da un pò di tempo, un mese circa, che in ogni telegiornale o giornale di ogni giorno compare la notizia di qualche stupro o di qualche tentativo di violenza sessuale; situazione drammatica, emergenza, si dice. A tal punto che il Giovine Governo del Giovine Premier ha già pronto un decreto "anti-stupri".
Siamo alle solite.
Si parla di stupri come se nel nostro paese non ce ne fossero mai stati fino ad ora, come se fino a ieri nessuno stuprava nessuno, quando di violenze sessuali ce ne sono a decine, se non centinaia, ogni giorno da anni.
Perchè parlarne così tanto?
Questione di immagine, così comeè stato nel recente passato per le altre emergenze oramai passate di moda (Rifiuti, Sicurezza e Rom).
Per dare l'immagine di un governo attivo e pronto nel prendere decisioni, i mezzi di comunicazione creano dal nulla un'emergenza (per farlo è semplice, basta solamente parlare in maniera più assidua di un determinato argomento), la quale viene poi affrontata magicamente da un decreto ad hoc del Bel Governo di turno. E non è tutto; per dare l'impressione che la decisione presa sia efficace, è sufficiente parlare di casi di emergenza sventati e poi, pian piano, non parlarne più, per dare così l'impressione che il problema si sia risolto.
Risultato di tutto ciò? Bella figura del Governo, il quale avrà così buone probabilità di venire confermato alle prossime elezioni.
E' andata esattamente così per le emergenze precedenti, andrà così anche per l'Emergenza Stupri. Dopo il decreto del Giovine Premier, magicamente gli stupri non ci saranno più.
La realtà è ben differente. Lo sappiamo noi e lo sanno loro.
Ricordiamocene al momento di andare a votare. Ammesso che serva ancora a qualcosa.

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