Europei 2004: l'Italia, per passare il turno, deve battere la Bulgaria e sperare che Danimarca e Svezia non finisca per 2 a 2. "Non succederà mai, i nordici sono leali e sportivi!!" si disse allora.Come andò a finire? Danimarca e Svezia pareggiarono per 2 a 2, confezionandoci quello che è passato alla storia come "biscotto" e ci mandarono tutti a casa.
Europei 2008: l'Italia, per passare il turno, deve battere la Francia e sperare che la Romania non batta l'Olanda (già matematicamente qualificata come prima del girone). "Gli Olandesi sono gente seria e sportiva, non si faranno mai battere dalla Romania!" dicono ora gli esperti di calcio di casa nostra.All'Olanda non importa più nulla del girone, oramai lo ha vinto. Anzi, agli arancioni farebbe molto comodo che due squadre come Francia ed Italia venissero eliminate, in modo così da non avere brutte sorprese nel prosieguo del torneo...meglio che vada avanti la Romania dopotutto.Come finirà? Probabilmente batteremo la Francia, togliendoci la soddisfazione di sconfiggere i nostri nemici di sempre, ma nel frattempo l'Olanda ci confezionerà un bel pacco regalo pieno di biscotti al cioccolato svizzero e zoccoli olandesi in salsa rumena, facendosi battere dalla Romania magari per 1 a 0 con gol negli ultimi minuti.
Va sempre a finire così quando ci si deve aggrappare ai risultati degli altri, e una squadra davvero forte in queste situazioni non ci si va a ficcare.Era forte la nostra squadra nel 2006, quando diventammo Campioni del Mondo; nessuna sofferenza, nessun passaggio a vuoto, giocatori in forma, nessuna ingiustizia arbitrale....un'alchimia perfetta.
E adesso? Quella di adesso è la vera Italia, quella che siamo sempre stati abituati a vedere; una squadra in perpetua sofferenza che impiega un'ora per segnare mentre gli avversari (forti o deboli che siano) con tre passaggi sono davanti alla nostra porta, con giocatori strapagati che non si impegnano e non corrono e con gli arbitri che ci negano gol regolarissimi e regalano rigori agli avversari. Una squadra che fa sgolare e soffrire il tifoso, che lo fa incazzare ad ogni istante.Siamo tornati sulla terra dopo essere stati un paio di anni in orbita, e il risveglio è stato traumatico.L'impresa di Berlino del 2006 non è ripetibile....ma è proprio per questo che l'immagine di Cannavaro che alza al cielo quella coppa ci rimarrà nel cuore e nella memoria per sempre...e cancellerà sempre e comunque tutte le brutte figure che la nostra nazionale farà in futuro. Ci basterà quel ricordo per addolcirci la realtà di una squadra che, per quello che si è visto, sportivamente merita di tornarsene a casa.
Torneremo a casa anzitempo? Si vedrà....nel frattempo, sempre e comunque, FORZA AZZURRI!
sabato 14 giugno 2008
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