"Questo matrimonio non s'ha da fare!" hanno tuonato in questi giorni i Bravi della situazione (i vari sindacati), ma stavolta non ci sono stati interventi positivi; Renzo Air France e Lucia Alitalia hanno divorziato prima ancora di sposarsi, con buona pace di Manzoni. I media nazionali (quindi poco attendibili) hanno calcato la mano sulla questione "esuberi"; troppi 2100 licenziamenti per i sindacati e così la trattativa si è arenata. Ma è davvero andata così?
Premessa: nel 2004 l'Omino di Plastica (al secolo l'ex premier Berlusconi), allora Presidente del Consiglio, promise alla Francia l'Alitalia in cambio della linea ad Alta Velocità Torino - Lione (vedere spettacolo di Beppe Grillo del Novembre 2004).
Scenario alternativo.
L'Omino di Plastica telefona a Spinetta (presidente di Air France), e lo invita a rinunciare alla trattativa in cambio di una bella sommetta a titolo di risarcimento per il tempo perduto. Alitalia senza un compratore fallisce, e l'Omino di Plastica (o un suo tirapiedi in caso di vittoria elettorale), si metterà a capo di una "cordata di fantasmi" ed acquisterà Alitalia per un boccon di pizza. Una volta a capo della compagnia, l'Omino telefonerà di nuovo a Spinetta ed in poco tempo ecco fatta la fusione Air France - Alitalia, con notevole rialzo del titolo in borsa ed un mare di Euro nelle tasche delle due compagnie e dei loro presidenti.
Uno scenario del genere a me sembra più che verosimile; staremo a vedere, solo il tempo ci dirà la verità. Ma se davvero tutto questo dovesse accadere sarebbe un segnale molto importante; i nostri politici stanno diventando prevedibili, e quindi possono essere come minimo smascherati prima che agiscano a nostro danno.
Nel frattempo restiamo alla soglia....e voliamo con Ryanair (Roma - Treviso 70 euro andata e ritorno, il biglietto delle FS costa 70 euro sola andata!)
PS: il video di oggi me lo manda la cara amica Silvia....chi può salvare l'Italia? Mi sa tanto che l'ultima spiaggia è questa......
21 commenti:
Antony, la tua lettura della vicenda Alitalia, mi pare un po' azzardata.
Vero che, da quando è comparso sulla scena politica, "è colpa di Berlusconi", è un ritornello continuo.
Non faccio analisi politiche, socio-economiche...ho sempre fatto il medico! ma ho abbastanza anni - 68 - per ricordare che la crisi Alitalia si è consolidata tra l'80 e il 90 e mi pare di ricordare che all'epoca il citato "omino di plastica" si occupava delle sue aziende.
A parte questo- mai mettere la mano sul fuoco su nessuno se non su Lui, il nostro Dio e Signore- sono perfettamente d'accordo che solo Lui appunto può salvare l'Italia! Con la nostra collaborazione, peraltro: almeno, speriamo che Qualcuno guidi la nostra mente e la nostra mano, quando saremo nella cabina elettorale!
Silvia.
P.S. Grazie del video.Per me, è Vita! Vorrei e spero che qualcun altro si comprometta con un commento sul fatto politica, sul fatto Alitalia, ma non solo: anche sul video di oggi!
cara amica (dottoressa!) Silvia, sicuramente hai ragione quando dici che la crisi Alitalia si è consolidata circa 20 anni fa, quando era uno dei tanti posti in cui inserire parenti ed amici dei vari politici di turno...ed è altrettanto vero che oggi è divenuto l'ennesimo osso elettorale da contendersi!In ogni caso non so se andrà a finire come ho scritto, forse è un pò troppo drastica come ipotesi ma purtroppo penso di essermi abbastanza avvicinato alla verità delle cose...cmq vedremo il tempo cosa ci dirà!
Per quel che riguarda il voto il mio pensiero è questo: il 13 e 14 Aprile andiamocene tutti al mare...questa gente non merita la nostra attenzione...
Riguardo al video beh, innegabile che Lui ci possa dare una mano se impariamo ad ascoltarlo...e soprattutto se impariamo a fare attenzione e distinguere tra le persone che attorno a Lui si aggirano; parte di loro non occupa degnamente il proprio posto e confonde la gente.....
grazie mille della visita e a presto qui sul mio blog!
antony diaz
Ma come si fa a mettere un documentario sul Santissimo Sacramento sotto un titolo scandaloso riguardante le compagnie di bandiera ?
Oltretutto non mi sembra neanche un gran documentario.
Avrei preferito vedere delle persone in silenzioso raccoglimento davanti all'Ostensorio, con dei primi piani sui loro volti di uomini, donne, vecchi, giovani, operai, intellettuali, madri, malati.
Hai presente la messa domenicale trasmessa alla televisione ?
Ogni volta che vedo tutta quella gente procedere in fila per ricevere l'Ostia, mi emoziono.
Nulla del genere ho provato nel vedere il tuo documentario.
In ogni caso devo dirti che condivido molto i tuoi interessi e gli argomenti trattati.
Complimenti.
Ciao. Mario
A proposito della risposta che hai dato a Silvia
No sei coerente Antony Diaz !
Prima denunci un possibile gioco dell'omino di plastica e poi dici non andiamo a votare.
Noi tutti abbiamo il dovere di andare a votare.
Ci sono migliaia di persone, forse milioni, che sono morte per permettere a te di andare a votare.
E tu te ne esci andiamocene al mare.
7 anni fa quando questi andarono al potere, a Genova successero i fatti della caserma Diaz e di Bolzaneto. Sembrava di essere tornati ai tempi del fascismo.
Donne denudate e tenute in piedi in caserma, per ore tra insulti e percosse.
E quei governanti protessero quei criminali di poliziotti.
Attenzione a certi governanti.
Se torneranno al potere si sentiranno incitati a fare ancora peggio.
Non puoi non andare a votare.
E devi anche votare bene.
mario
Circa il video, a me emoziona infinitamente...come se potessi restare in preghiera davanti a Lui: possiamo contemplare Il Sacramento sapendo che è Gesù...L'espressione delle persone in silenzioso raccoglimento ...la puoi esprimere anche con il tuo silenzioso raccoglimento davanti a Lui!
Sono d'accordo invece con te, Mario: meglio anzi, necessario andare a votare: ma pensarci bene...Io sono cristiana e non posso dimenticarlo, entrando nella cabina elettorale.Anzi, proprio li devo ricordarlo!
Silvia.
Cara Silvia, capisco benissimo la tua emozione davanti al Santissimo.
Ma ciò che non mi è piaciuto di del filmato è ....la canzone.
E' questione di stile. Io sono un tipo riservato e preferisco l'adorazione fatta in silenzio, in raccoglimento, nell'intimo.
In fin dei conti è solo un dettaglio.
Quanto alla politica. Cosa vuol dire votare da cristiani ?
Anche qui è una questione di sensibilità.
C'è chi mette al primo posto certi valori e chi altri.
Io ho molti amici che politicamente la pensano diversamente da me.
E siamo lo stesso molto amici.
L'importante è agire in coscienza.
io sarò costretto ad andare a votare in quanto nel mio comune c'è una lista civica ispirata al blog di Beppe Grillo che presenta un programma interessante e che quindi voterò...chiaramente non posso dire al presidente di seggio di non darmi le altre schede, che io provvederò a rendere nulle. la mia motivazione è semplice: NESSUNO dei candidati mi convince, NESSUNO dei candidati ha presentato uno straccio di programma, NESSUNO dei candidati mira al bene comune e pensa solo ai fatti suoi, non mi fido di NESSUNO di loro...per quale motivo dovrei sprecare il mio diritto e dovere di voto per il quale sono morte centinaia di persone?NESSUNO dei candidati mi piace e allora io non voto per NESSUNO!
Se qualcuno la pensa come me, vi prego non buttate il vostro voto....anche questo è fare il proprio dovere di cittadino secondo me....
Si batterono perché tu potessi votare e morirono nelle carceri fasciste, nelle file partigiane, con la divisa americana, inglese, canadese, ecc.
Non furono centinaia furono molto di più.
Furono centinaia di migliaia.
Ad ogni modo fai quello che vuoi.
Mi hai fatto accalorare. Ti considero comunque un amico. E tra amici si può anche discutere.
Tornerò ancora a visitare il tuo blog e se non sarò d'accordo discuteremo ancora per lo meno fino a quando non mi inviterai a non farmi più vedere.
Ciao Mario
Mario, qualcuno disse: chi canta, prega due volte...Ma non è un problema: come tu dici, è solo un dettaglio.
Antony, votare scheda nulla, o non votare, produce comunque un risultato sull'esito finale del voto: un vantaggio al partito che prende più voti.
Scegli il male minore, cioè quello che si avvicina di più- o si allontana di meno- alle cose importanti in cui credi.
Quello che finora ha fatto meno danno.
Perchè, non ci sono, mi pare, persone o partiti "nuovi": allora, li abbiamo già conosciuti.Tutti.
Comunque, amici sempre...
Silvia.
Dagno, sei proprio così povero di lessico, da non saper esprimere un parere se non attraverso volgarità?
D'accordo che qui sono un'ospite, come credo anche tu, ma ti svaluti da te, se non riesci a comunicare con qualche parola meno scontata !
E quanto alla Religione di Antonio, che poi è anche la mia, neppure tu, se proprio non lo cerchi, brucerai all'inferno.
Iddio non ti vuole all'inferno: ti vuole -ma dovresti volerlo anche tu-fin da ora in questa vita terrena, felice per sempre in Paradiso.
E per stare con Dio, in Paradiso, basta poco: conoscerLo, e riconoscerLo e credere in Lui...
Ciao, buon cammino!
Per Dagno: Gesù non ha mai emarginato nessuno, è venuto soprattutto per gli emarginati, per i bisognosi di ogni genere.Credo che avesse amicizia non solo con prostitute ma anche con gay. Oltre che con altri.Il Suo, è un messaggio di Salvezza, ma salva chi Lo accoglie, senza modificarlo.
Leggiti onestamente TUTTO almeno il Vangelo: i 4 Vangeli.
E rileggiti anche il Catechismo della Chiesa Cattolica.Tutto.E ascolta ciò che dice il Papa.Non attraverso i commenti, ma dal vero.
Per tua comodità, e poi chiudiamo, ti riporto un articolo del Catechismo, ultima edizione:
2358 Un numero non trascurabile di uomini e di donne presenta tendenze omosessuali profondamente radicate. Questa inclinazione, oggettivamente disordinata, costituisce per la maggior parte di loro una prova. Perciò devono essere accolti con rispetto, compassione, delicatezza. A loro riguardo si eviterà ogni marchio di ingiusta discriminazione. Tali persone sono chiamate a realizzare la volontà di Dio nella loro vita, e, se sono cristiane, a unire al sacrificio della croce del Signore le difficoltà che possono incontrare in conseguenza della loro condizione.
Buon cammino..!
Silvia.
Volevo solo precisare che non sono una sig.na, ma non ha importanza: 68 anni, medico, famiglia figli nipoti, e tanto altro..
Prove e croci, quante ne vuoi, anche se ognuno ha la sua!
Silvia.
Ciao Dagno , la pace sia con te!
sono una Cristiana cattolica praticante e sia lode al cielo per questo!
Ho letto le parole che hai scritto e tante mi hanno solo rattristato.
Vorrei pero' rischiararti un po' le idee....sei un po' ignorante in materia sai?
non offenderti...essere ignorante vuol solo dire che "ignori" determinate verita' che forse ti sfuggono vista la tua quasi totale cecita'.
La Santa Madre Chiesa l'ha voluta Gesu' Cristo, ma forse dovresti leggerti il santo Vangelo e leggere un po'...e chiedere anche scusa per queste tue parole cosi' offensive.
E poi chi ti ha detto che la Chiesa ti condanna?
L'omossessualita' non e' condannata, ma viene chiesta la castita' da parte vostra. nessuno vi condanna. Ho degli amici omossessuali che sono rispettosissimi della Chiesa e comprendono la loro diversita'.
Sei maleducato , le cose che hai scritto sono prive di rispetto nei confronti di chi la pensa diversamente da te.
La preghiera salva tante persone e sicuramente tu hai solo il cuore chiuso.
Mi presento , sono rosellinadiluna, se digiti questo nome su google troverai la mia piccola testimonianza di fede.
Rispetta chi crede nella Santa Chiesa.
Come io rispetto te.
Pace a bene
Santa notte.
e ricorda.......
"chi va' all'inferno sceglie di andarci"
Santa notte da una 32enne che preghera' per te.
Ciao Dagno, ti vorrei invitare nel mio blog per portare la tua testimonianza.
Io penso che le cose nel mondo possano cambiare e parlarne non puo' fare che bene.
Io non ti giudico e non mi permetterei mai di farlo.
questo e' il link del mio blog
http://ilcuoredelcielo.blogattivo.com/index.htm
e questo e' il sito della mia piccola testimonianza di fede.
naturalmente se ti interessa.
pace a bene!
in serenita'
rosellinadiluna
http://www.webalice.it/rosellinadiluna/
Per Dagno.
Preghiera dell'omosessuale.
Padre dell'umanità, come figlio mi rivolgo a te con fiducia: aiutami a sentirmi amato da Te, dalla Tua Chiesa, dalle persone a me care e da tutti coloro che mi circondano. Non mi facciano sentire un verme, un errore della natura, un mostro da nascondere. Donami la forza di accettarmi per come mi hai creato, di non vivere da ipocrita, nascondendo a me e agli altri la mia tendenza sessuale. Aiutami a capire che sono anche io Tuo figlio prediletto, che Gesù è morto in croce anche per me . Metti davanti al mio cammino persone sagge che sappiano consigliarmi, che sappiano aiutarmi ad accettare. Molte volte, a causa dei pregiudizi e delle paure, sono tentato di farla finita su questa terra, ma poi sapendo che "tu ami tutte le cose esistenti e nulla disprezzi di quanto hai creato; se avessi odiato qualcosa, non l`avresti neppure creata"(Sap.21) mi riprendo e vado avanti. Dona ai miei genitori la rassegnazione e la serenità che sono sempre loro figlio, anche se non potrò mai dargli la gioia di essere nonni, potrò donargli l'affetto di un figlio che sa amare e vuole essere amato. Aiutami a non fare scelte sbagliate, matrimonio o vocazione di copertura, ma a fare scelte vere e libere. Se qualche volta ho bisogno di essere abbracciato e amato da uno del mio stesso sesso….Stammi vicino e abbracciami forte e fammi sentire la tua infinita misericordia e le tue lacrime che scendono sul mio capo, per dirmi che mi comprendi e mi ami per quello che sono. Ti voglio bene Gesù.
fr. Angelo 1 Marzo 2007
Questa "preghiera" la trovi nel sito www.novena.it, sotto : preghiere personali.
Non sono preghiere con l'"imprimatur", solo testimonianze di come qualcuno si sente di rivolgersi a Dio, nella situazione in cui si trova: può essere una condivisione, un inizio...una provocazione a pensare, riflettere, andare avanti; tu dici di essere cristiano.Allora, sai che ogni uomo, e in particolare ogni Cristiano, cioè credente in Gesù Cristo, è chiamato alla santità.
E la via, da percorrere, è Lui, Gesù.
La nostra Fede, non è una dottrina ma una Persona da vivere: Gesù!.
Ciao.
Con simpatia...
Silvia.
Ciao.
cari amici, sono contento di avere dato a tutti voi la possibilità di questa occasione di confronto su temi così importanti...
Dagno è mio amico da molti anni, è come un fratello per me e gli voglio un sacco di bene, e purtroppo è venuto a contatto con uno dei tanti preti che hanno abbracciato i voti perchè non avevano di meglio da fare nella loro vita, quindi non chiamatelo maleducato se dice queste cose....un prete vero, uno di quelli che davvero è guidato dallo Spirito Santo, non avrebbe mai cacciato Dagno dicendogli quelle orribili cose che poi lo hanno portato a pensarla così, ma gli avrebbe detto questo: gli omosessuali, così come tutti noi su questa terra, sono stati creati da Dio così e dunque fanno parte del suo progetto esattamente cone tutti...Gesù si rivolgeva anche agli omosessuali, e il suo messaggio di amore e di fratellanza appartiene anche a loro come a noi!E ancora c'è gente che va a dire che essere omosessuali è una malattia!Dobbiamo fare attenzione a chi ci parla di Dio, anche se porta l'abito talare...spesso il lupo si traveste da agnello....
In quanto alla Chiesa Organizzazione Politica, voi sapete quanto me che di delinquenti con la divisa da Cardinale ce ne sono eccome!!!
Peccato che si dia spazio a loro e non ai tanti sacerdoti che invece assolvono con devozione e santità il compito a cui Dio li ha chiamati.
antony diaz
L'omosessualità è una condizione patologica. Dalla quale, se si vuole, si può uscire. Ma l'azione di una potente lobby gay mira a nascondere questa verità.
L'omosessualità come fatto normale. Da almeno trent'anni nella società occidentale opera una potente lobby che vuole far entrare nella testa della gente questa semplice idea: l'omosessuale è come un mancino, certo più raro delle persone che usano la mano destra, ma non per questo giudicato una persona "che sbaglia". Insomma: "gay è bello" almeno quanto essere un eterosessuale. Chiunque sostenga il contrario, perde il diritto di parlare nel grande salotto del villaggio globale e viene liquidato come un intollerante che discrimina gli omosessuali, che li odia e che li considera individui pericolosi e senza speranza. Ovviamente, si tratta di un'accusa completamente falsa, che vuole solo neutralizzare la verità: e cioè che l'omosessualità è una condizione patologica, che ostacola la piena realizzazione della persona.
Un nuovo concetto di normalitàSiamo di fronte a una classica operazione di ingegneria sociale che vorrebbe trasformare una normalità di tipo sociologico in una normalità di tipo antropologico morale: se gli omosessuali sono presenti in numero rilevante, e la gente li approva, allora significa che essere gay è un comportamento assolutamente innocente del punto di vista etico. Non a caso, il Movimento di Liberazione Gay, fondato a New York nel 1969, rivendica due cose: la tolleranza, intesa come piena eguaglianza sociale, economica, politica e giuridica dell'omosessuale in quanto tale; e l'approvazione, intesa come l'idea diffusa che l'omosessualità sia una cosa normale. Ma se questa lobby gay si presenta all'opinione pubblica orgogliosa e compatta, ben diversa è la realtà esistenziale delle singole persone che vivono questa condizione: una vita segnata spesso dalla sofferenza e dall'inquietudine, aggravate dagli atteggiamenti urlati e provocatori del movimento d'opinione che cavalca la tigre della trasgressione sessuale. C'è un paradosso che molti ignorano: il primo passo per aiutare gli omosessuali è riconoscere serenamente che in quella condizione essi vivono male. Anche quando sia apparentemente accettata con serenità, l'omosessualità non sarà mai compatibile con i livelli più profondi della persona.
L'omosessualità come malattiaDunque, giornali, TV, film, situation comedy sono pesantemente condizionate da questa lobby omosessuale, che ogni giorno muove qualche piccolo passo per "normalizzare" l'immagine dei gay agli occhi del pubblico. Le tecniche utilizzate sono molto simili a quelle messe in campo dalla lobby femminista negli anni Settanta, quando film e telefilm furono invasi da donne-giudice, donne-poliziotto, donne-soldato, allo scopo di suscitare processi di immedesimazione nel pubblico femminile. Oggi, le fiction Tv e i film si riempiono di personaggi che non nascondono, e anzi ostentano la loro omosessualità, come affermazione di una categoria socialmente rilevante: il pubblico assimila così il messaggio subliminale che non c'è proprio nulla di strano ad assumere pubblicamente il "ruolo" di omosessuale, felice e contento della propria condizione. Anche nel campo della psichiatria e della psicanalisi la lobby gay ha esercitato fortissime pressioni per indurre gli studiosi a un riconoscimento della normalità della omosessualità. La gente non sa un fatto clamoroso: i tre grandi pionieri della psichiatria - Freud, Jung e Adler - consideravano l'omosessualità come una patologia. Oggi, invece, il termine omosessualità è scomparso dai manuali psichiatrici delle malattie mentali. Ma, come scrive lo psicologo americano Joseph Nicolosi, nessun tipo di ricerca sociologica o psicologica spiega tale cambiamento di tendenza, e nessuna prova scientifica è stata fornita per confutare 75 anni di ricerche cliniche sull'omosessualità come stato patologico.
Omosessuale "per natura"Spesso, i gay credono di essere nati tali. La stessa opinione pubblica è portata a pensare che certe persone "sono fatte così, e non c'è nulla che possano fare per cambiare". Il riconoscimento giuridico e sociale dell'omosessualità sarebbe scontato, se fosse scientificamente provato che essa è una condizione innata. Ma è stato provato esattamente il contrario: e cioè che i fattori genetici e ormonali non svolgono un ruolo determinante nello sviluppo della omosessualità. Possono predisporre, ma mai predeterminare l'omosessualità. Dunque, non esiste alcun "gene dell'omosessualità" che costringa una persona a essere tale. Possono esservi invece condizioni innate che rendono più facile lo scivolamento verso l'omosessualità. Ma l'essere gay resta un fenomeno prettamente psicologico.
Guarire si puòIl vero scoop, in termini giornalistici, è proprio questo: che dalla omosessualità è possibile liberarsi. Non si tratta di un'affermazione teorica, o di un auspicio di natura morale: autorevoli psicologi che da anni lavorano in questo campo possono documentare numerose "guarigioni" di persone gay che - ovviamente senza alcun tipo di costrizione - hanno iniziato una cura psicanalitica seria, e sono completamente usciti dal tunnel di una personalità incompiuta. Certo, il primo passo di questo non facile cammino è riconoscersi bisognosi di aiuto, e infrangere il luogo comune imposto dai media secondo cui, al contrario, bisognerebbe arrendersi al fatto che omosessuali si nasce. Nulla di più falso: innumerevoli studi hanno ormai dimostrato che l'orientamento omosessuale è legato a una serie complessa di fatti accaduti alla persona durante l'infanzia e l'adolescenza. Questa rivelazione dimostra che la lobby gay non solo fa del male alle persone che afferma di voler tutelare, ma, ancor di più, induce l'opinione pubblica a trascurare una serie di informazioni educative che potrebbero in molti casi prevenire l'insorgere del problema. Sappiamo, ad esempio, che nel vissuto di moltissimi omosessuali maschi adulti c'è un padre evanescente; e spessissimo c'è una famiglia sfasciata, un divorzio. Non a caso, anche qui il miglior modo per prevenire è difendere la famiglia, recuperando in particolare la figura di un padre affettuoso ma autorevole, capace di dettare delle regole e dei divieti. In questo senso, i movimenti di liberazione omosessuale sono degli acerrimi nemici della famiglia.
L'insegnamento della ChiesaLa Chiesa cattolica continua a insegnare - in perfetta fedeltà alla Sacra Scrittura e alla Tradizione - che "gli atti di omosessualità sono intrinsecamente disordinati, contrari alla legge naturale, e in nessun caso possono essere approvati" (Catechismo della Chiesa cattolica, n. 2357). Il Magistero tiene distinti i comportamenti dalle tendenze: poiché la genesi psichica dell'omosessualità rimane in gran parte inspiegabile, la semplice presenza di tale tendenza non costituisce una colpa, e anzi le persone che si trovano in questa condizione devono essere accolte "con rispetto, compassione, delicatezza" (n. 2358). Ma è altrettanto evidente che le persone omosessuali sono chiamate alla castità e alla perfezione cristiana, traendo forza dalla preghiera e dalla grazia (n. 2359). Proprio questa parte del Catechismo sembra confermare la reale possibilità di cambiamento, cui la psicanalisi offre oggi importanti prospettive: "in questo senso - scrive Padre Livio Fanzaga - c'è affinità di vedute tra prospettiva scientifica e pastorale della Chiesa, scienza e morale qui procedono insieme verso un traguardo positivo di fiducia e di speranza". Dall'omosessualità si può guarire.
BibliografiaJoseph Nicolosi, Omosessualità maschile: un nuovo approccio, SugarCo Edizioni, Milano 2002.G. Van den Aardweg, Omosessualità e speranza, Ares, Milano 1985.Catechismo della Chiesa Cattolica, Editrice Vaticana, n. 2357-2359.
anonimo, chiunque tu sia....
In base a ciò che dici allora grazie alla psicoanalisi anche una persona eterosessuale potrebbe cambiare orientamento sessuale?
Se esistono dei gay che poi diventano etero, allora vuol dire che non erano davvero gay....ESSERE OMOSSESSUALI NON E'UNA MALATTIA....
Quando Gesù ha predicato il suo messaggio di amore era per tutti, MA PROPRIO TUTTI....per la questione della castità, poi, se proprio vogliamo parlarne, la Chiesa Cattolica la chiede agli omossessuali come agli eterosessuali......
Lobby gay?E della massoneria ecclesiastica ne vogliamo parlare allora?E' menzionata persino nell'Apocalisse di Giovanni, sotto le spoglie della "bestia che proviene dal mare"....
Io quando ho qualche dubbio apro il vangelo e leggo ciò che Gesù ha detto...mi fido più di lui che di qualunque istituzione o congregazione pseudoreligiosa se devo dir la verità!!
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